Sei in:

LE ANTEPRIME DEL BIF&ST 2011

L’inaugurazione ufficiale del Bif&st avverrà sabato 22 gennaio al Teatro Petruzzelli alle 20.30 con la presentazione in anteprima assoluta italiana del film THE KING’S SPEECH di Tom Hooper, recente vincitore di innumerevoli Oscar del cinema britannico e di sette nomination ai Golden Globes americani (fra cui quelle per il miglior film, il miglior regista, il miglior attore protagonista, i migliori attori non protagonisti) che verranno assegnati il 16 gennaio e che generalmente anticipano le nomination agli Oscar. Il teatro ospiterà inoltre dal 23 al 28 gennaio altre dodici Anteprime fuori concorso. Questi i film in programma:

sabato 22/1
ore 20.30 THE KING’S SPEECH (Il discorso del re) di Tom Hooper, con Colin Firth. Gran Bretagna 2010, 118’

Domenica 23/1
ore 18.00 SECRETARIAT di Randall Wallace, con Diane Lane, John Malkovich. USA 2010, 116’
ore 21.00 L’ULTIMO GATTOPARDO. RITRATTO DI GOFFREDO LOMBARDO di Giuseppe Tornatore. Italia 2010, 96′

Lunedì 24/1
ore 18.00 KOLORÁDÓ KID di András B. Vágvölgyi. Ungheria 2010, 93’
ore 21.00 LA RAFLE (Vento di primavera) di Roselyne Bosch. Francia 2010, 115’

Martedì 25/1
ore 18.00 VOICE OVER di Svetoslav Ovtcharov. Bulgaria 2010, 103’
ore 21.00 FATHER di Pasquale Squitieri, con Franco Nero, Claudia Cardinale. Italia 2011, 85’. anteprima mondiale

Mercoledì 26/1
ore 18.00 WIN/WIN di Jaap van Heusden. Olanda 2010, 83’
ore 21.00 MORNING GLORY di Roger Michell, con Harrison Ford. USA 2010, 107’

Giovedì 27 gennaio
ore 18.00 SENNA di Asif Kapadia, con Ayrton Senna, Alain Prost, Nelson Piquet. USA 2011. Anteprima europea
ore 21.00 LONDON BOULEVARD di William Monahan. Gran Bretagna 2010, 103’

Venerdì 28/1
ore 18.00 THE NOBEL PRIZE WINNER di Timo Veltkamp. Olanda 2010, 92’
ore 21.00 DIE SCHWESTER (La sorella) di Margarethe von Trotta. Germania 2010, 89’

Sabato 29 GENNAIO
ore 20.30 Dopo la consegna dei premi attribuiti dalla giuria internazionale e da quella del pubblico, esecuzione di:

La Compagnia della Luna presenta EPTA, suite di Nicola Piovani
eseguita da I Solisti dell‟Orchestra Aracoeli(Alessio Mancini-flauto, Luca Velotti- sassofono/clarinetto, Gianni Fassetta-filarmonica/tastiere, Francesca Taviani-violoncello, Andrea Avena-contrabbasso, Ivan Gambini-percussion/batteria) con Nicola Piovani al pianoforte – Consulenza ai testi di Piergiorgio Odifreddi – Voci registrate di Piergiorgio Odifreddi, Omero Antonutti, Ascanio Celestini, Mariano Rigillo, Vincenzo Cerami, Gigi Proietti.

Epta – scrive Piovani – è una suite orchestrale per sette musicisti che eseguono un ciclo di sette movimenti. I movimenti sono scanditi da sette interventi di voci registrate che recitano frammenti ispirati al numero sette, al suo fascino nella tradizione poetica, mitologica, biblica e nella matematica antica e contemporanea. Ognuno dei sette brani ha uno strumento principale che, un po’ da prim’attore un po’ da comprimario, dialoga con gli altri sei”. Sarà l’Autore stesso a interpretarla al pianoforte e a dirigere gli altri sei Solisti dell’Orchestra Aracoeli, il collaudatissimo gruppo che segue Piovani ormai da anni. Nato dall’incontro di Piovani con il matematico Piergiorgio Odifreddi, che ha prestato la propria consulenza nell’adattamento dei testi, Epta fa interagire la scrittura musicale con una scelta eterogenea di citazioni poetiche, teatrali, cinematografiche, ognuna a suo modo in relazione con il numero 7. Si va dal Filebo di Platone ai Sette contro Tebe di Eschilo, dal papiro di Rhind a Come vi piace di Shakespeare, dal Settimo Sigillo di Bergman alla danza dei sette veli di Salomè, per finire con i versi di Davanti a San Guido di Giosuè Carducci. “Epta – scrive ancora Piovani – è un’opera a cui pensavo da tempo, un progetto per me talmente impegnativo, anche dal punto di vista emotivo. La seduzione del numero sette ha per me qualcosa di indefinibile, ma poco legata alle superstizioni cabalistiche o esoteriche o paramistiche con le quali ho poca frequentazione e confidenza. Il sentimento dominante di questa suite nasce dalle peculiarità strettamente matematiche del numero sette, coniugate con la avvincente maestà delle sette porte di Tebe”.