28 gennaio ore 21.00 al Petruzzelli
Erfan Rashid, della giuria internazionale, consegna il Premio Opera Prima Francesco Laudadio al regista Aureliano Amadei per “20 sigarette” con la seguente motivazione:
“Per essere riuscito a raccontare, attraverso una tragedia personale le sofferenza di un intero popolo. Per essere riuscito a dimostrare, senza mai cadere nè nella retorica nè negli slogan vuoti, che un bambino ucciso in una guerra, qualsiasi guerra, altro non è che un nostro figlio che ingiustamente perdiamo. Per essere riuscito a dare un nome, un volto ed una dignità umana a coloro che persero la vita durante il compimento dei loro doveri, persone che rischiavano di rimanere solo come dei semplici numeri di morti.”
La giuria del pubblico, composta da 30 spettatori e presieduta dalla documentarista Maite Carpio, ha attribuito il Premio Vittorio De Seta per il miglior regista di film documentario a Filippo Vendemmiati per “E’ stato morto un ragazzo” con la seguente motivazione:
“Per la esauriente e straordinaria ricostruzione che il documentario realizza di un fatto di cronaca sconvolgente. Per aver ridato ai fatti, grazie alla capacità narrativa e alla ricerca delle immagini, la complessità e la profondità umana che il caso meritava. Per l’innegabile valore artistico e documentaristico dell’opera. Infine, per il valore sociale di un documentario che con passione e tenacia, racconta la storia di una ingiustizia, sperando che questa denuncia possa evitare in futuro altri casi come questo.”